Uivo Renegado 2022
Uivo Renegado 2022
grappoli selezionati di più di 25 varietà autoctone bianche e rosse
mescolate in vigna (~50/50% )
da vecchie vigne di più 70 anni
vendemmia manuale
Calpestamento leggero di interi grappoli
Fermentazione spontanea
3 giorni di macerazione
Fermentazione finita in botte usata (5%) e vasca di cemento
Al naso, intenso, ricco di note fruttate ed erbacee, e una leggera nota di tostato.
Al palato, leggero e rinfrescante, molto morbido, con piacevole acidità.
Un vino molto beverino e sapido, che invoglia a bere di più, senza alcun peso dell'alcol.
Commento SW
Dopo anni ad evitarlo, il rosato è oggi forse la tipologia che bevo più volentieri.
Però deve essere un rosato serio, un’alternativa al rosso, non al bianco (pur con tutta la mia dichiarata Francofilia enologica, non riesco a amare il rosatello alla Provenzale - neanche quando è fatto bene in Provenza, figuriamoci sotto casa).
Uno degli ultimi pomeriggi di questo strano 2022, mi ritrovo tra le mani una bottiglia di Uivo Renegado da bere con un paio di amici e l’ho classificato parecchio buono.
Il vino è di un colore intenso e brillante che potrebbe far invidia a tanti colleghi rosa prodotti dove il Cerasuolo è di casa.
Ha un naso di frutta rossa abbastanza matura, con una nota quasi polverosa di petali di fiori rossi disidratati che spingono.
La bocca prosegue sulla stessa linea senza deviazioni: frutta rossa polposa e abbastanza matura, tenuta viva da una parte più schioccante e floreale. Manca un po' di acidità, che lo renderebbe più luminoso, ma in compenso ha solo 11.5° e quindi corre lontano.
Insomma, fa davvero il suo dovere.
Una bevuta di sostanza ma facile, in grado di sostenere un bel piatto di salumi e formaggi a media stagionatura, un primo piatto robusto, ma che può anche affrontare una carne seria, magari prendendo un paio di ceffoni, ma senza andare K.O.
Proprio quello che cerco da un rosato.
Poi leggo la scheda tecnica e scopro che sono uve da vigne vecchie bianche e rosse, mezzo e mezzo, di 25 varietà piantate insieme alla rispettabile quota di 650mt, vinificate insieme in cemento e affinate nello stesso materiale, insomma proprio come farei io un rosato nella mia terra, se potessi.
Luigi Papille D'Orazio